Cantine Sant'Agata
Il vino, come la famiglia, ha radici profonde
Erano gli anni d’oro dell’industrializzazione e le giovani coppie abbandonavano le campagne per uno stipendio sicuro in prossimità delle grandi città.
Mia madre e mio padre, avendo capito l’importanza delle proprie origini, per mia fortuna non avevano lasciato le terre native come molti loro coetanei per andare a lavorare alla Fiat ed erano rimasti nel piccolo paese di Scurzolengo a coltivare la vite per poi vendere il proprio vino.
Nascere e crescere in campagna, con genitori agricoltori mi ha dato fin da giovanissimo la possibilità di sperimentare e assaporare i veri prodotti naturali, capire i terreni e saperli interpretare per avere il massimo risultato da loro, senza sfruttarli e senza recare danni all’ecosistema. Raccogliere le albicocche mature direttamente dalla pianta e sentire il loro profumo impregnare la pelle delle mani era un’esperienza sublime, come raccogliere i pomodori maturi scaldati dal sole, spaccarli a metà e mangiarli senza aggiungere nulla.